Una libellula per l’alta tecnologia
Prof. Renato De Fusco (tratto da Rassegna ANAI 2011) … Morfologia e simboli si trovano puntualmente nell’opera; un organismo centrale articolato in modo da servire le quattro ali, disposte a coppia su un diverso livello di un’area tra le più belle paesisticamente della nostra Irpinia. […]
D’altra parte, la leggerezza caratterizza obiettivamente quest’opera sin dal primo schizzo tracciato dal progettista. Infatti la volumetria complessiva dei corpi di fabbrica risulta “forata” dai vuoti dei patii che, nel caratterizzare gli spazi interni (gli open spaces delle postazioni di lavoro e gli spazi di accoglienza e rappresentanza del connettivo centrale), restituiscono caratteri di trasparenza, leggerezza e integrazione con il verde esterno.
In altre parole si è cercato di individuare un modello che, nell’interpretare le necessità e le funzioni poste a base del programma e dell’investimento, determini una trasformazione sostenibile dell’area e del paesaggio. […]
Il corpo centrale contiene un patio, uno scalone monumentale, ambienti di ristoro, spazi espositivi e quant’altro serve a favorirne gli scambi; in breve risulta palese che il senso della classicità e delle simmetrie è qui richiamato a svolgere un compito che esso solo è in grado di effettuare; anzi, anticipando una conclusione, tale richiamo è qui effettuato con grande perizia.
Sempre in riferimento al corpo centrale, nucleo di base dell’intera composizione, esso smista, sia in senso orizzontale le due ali dell’edificio che si allungano nella quota inferiore, sia le due ali dell’edificio che si stendono lungo la quota superiore.
In questa seconda funzione, il corpo di fabbrica centrale si dilata fra la doppia fila di ali, tanto da creare due corti aperte, utili per le aperture e l’area di servizio delle due ali parallele.
Gli spazi a corte, tra i corpi a monte e quelli a valle, costituiscono ulteriore e non secondario elemento di comfort per gli ambienti di lavoro ad essi prospicienti: muri forati da passaggi frazionano in settori a “tema” gli spazi oblunghi determinando alternanze di prato e cespugli, con disegno integrato all’architettura dei volumi emergenti. […]
Quanto alla volumetria delle quattro ali contenute in due corpi di fabbrica parallelepipedi, ad esse è affidata sia la maggiore valenza architettonica, sia la parte dell’opera tecnologicamente più avanzata.
I prospetti sono protetti da una “doppia pelle”: una struttura in acciaio che, distanziata di cm. 80 dalle pareti e ad interassi congruenti con quelli della struttura primaria, consente il sostegno di schermature orizzontali e verticali. Le prime previste in pannelli tipo orsogrill risolvono anche la percorribilità per la manutenzione delle vetrate, le seconde, scorrevoli ed orientabili caratterizzano anche l’aspetto figurativo con varianti affidate alle diverse posizioni che assumono durante il giorno e con possibili interventi sulle colorazioni.
La produzione di energia alternativa e sostenibile ha costituito ulteriore tema della progettazione: pannelli e lamelle fotovoltaici risultano integrati all’architettura con soluzioni di dettagli tecnologici ed espressivi.
La copertura dei corpi di fabbrica lunghi presenta una fascia centrale a lanternini continui risolti a sheds che raccolgono la luce naturale, da nord, mentre, a sud, si integrano ai pannelli fotovoltaici. Tra gli elementi più significativi anche dal punto di vista formale sono i cornicioni integrati alla struttura prevista per la schermatura delle facciate sopra descritta. Essi rafforzano la tradizionale funzione protettiva con l’applicazione di lamelle fotovoltaiche.
Una “torre del vento”, espressione simbolica di un intervento innovativo ed a tecnologie avanzate, segnale luminoso nel territorio dell’ACCA e di Bagnoli Irpino, accoglie in sommità una pala eolica di nuova generazione, a doppia elica a spoletta verticale. […]
Infine, un merito va dato alla committenza che, nello stile di Adriano Olivetti, ha voluto una fabbrica munita di ogni comfort tale che il lavoro si configura come una partecipazione attiva ma non una fatica.
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Committenza
ACCA software S.p.A.
Progetto architettonico e coordinamento generale
Francesco Bruno
Architettura
Lilla Mangoni di S.Stefano
Impresa affidataria
DELLO BUONO SABINO COSTRUZIONI s.r.l.
Altre imprese
CO.ME.I.PA. s.r.l.
ELECTRO C.F. di Vernacchio Massimo
ELETTRO SANNIO TECNOLOGIA s.r.l.
EMMEPIMETAL s.r.l.
METALMARANO s.n.c. di Alfonso Coscia & C.