Il piano di manutenzione delle opere pubbliche è un elaborato obbligatorio - complementare al progetto esecutivo - che prevede e pianifica e programma l'attività di manutenzione dell'intervento allo scopo di garantirne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza e il valore economico.
L’art. 38 del D.P.R. 207/2010 dispone che il piano di manutenzione sia redatto tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati.
Nella redazione del piano, inoltre, vanno individuati puntualmente i requisiti prestazionali e i controlli previsti dai Criteri Ambientali Minimi (CAM – D.M. 23 giugno 2022, n.256) secondo quanto disposto dal nuovo Codice degli appalti (D.lgs. 50/2016).
Anche le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17 gennaio 2018) hanno introdotto l’obbligo di allegare al progetto strutturale esecutivo il “piano di manutenzione della parte strutturale dell’opera”.
Il progettista deve farsi carico, dunque, per tutte le opere pubbliche e private, di redigere questo ulteriore elaborato e depositarlo, unitamente agli altri elaborati progettuali, presso gli uffici del Genio Civile competenti per territorio.
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