L’approccio prescrittivo alla sicurezza antincendio si basa sull'applicazione di regole tecniche e disposizioni normative che permettono di ottenere un livello minimo di sicurezza.
Fanno riferimento a valori fortemente conservativi, al fine di essere applicabili in ogni contesto.
Non sono ammesse soluzioni progettuali differenti a quelle imposte dalle norme; in alternativa, la sicurezza antincendio del progetto può essere garantita da deroghe e disposizioni aggiuntive concordate con i Vigili del Fuoco.
L’approccio prestazionale, invece, si basa sul raggiungimento di una prestazione piuttosto che sul soddisfacimento di una prescrizione e fa riferimento all’ingegneria della sicurezza antincendio (Fire Safety Engineering, FSE).
Ciò consente al progettista di studiare soluzioni specifiche e mirate, che consentano di raggiungere la prestazione prefissata, valutando tutti rischi collegati. In linea di principio, l’approccio prestazionale garantisce risultati finali più aderenti al caso esaminato e di conseguenza consentono risparmio economico.
L’approccio prestazionale è spesso utilizzato in situazioni dove l’approccio prescrittivo comporta delle forti limitazioni (es. edifici storici, opere complesse e innovative). In questi casi si possono individuare le criticità e i punti di forza della struttura, prevedendo soluzioni più aderenti alla realtà. Va comunque specificato che per alcune attività va esclusivamente ed obbligatoriamente utilizzato l’approccio prescrittivo.