Cos'è il censimento ponti
Il censimento dei ponti è un'attività che consiste nell'identificazione e catalogazione di tutte le strutture di ponti e viadotti presenti su un territorio al fine di definire strategie di manutenzione e mitigazione del rischio.
Cosa prevedono le Linee Guida Ponti 2022
L'approccio multilivello al censimento ponti
La Scheda di Censimento
Adempimenti e scadenze
Linee guida Ispezione Ponti: testo ufficiale
Linee guida Ispezione Ponti: istruzioni operative ANSFISA
Cosa prevedono le Linee Guida Ponti 2022
Le “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” - adottate per le infrastrutture stradali ed autostradali gestite da ANAS spa o da concessionari autostradali con Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 578 del 17.12.2020 e per tutta la rete nazionale con Decreto n. 204 del 01.07.2022 - prevedono:
- il censimento e la classificazione del rischio
- la verifica della sicurezza
- la sorveglianza e il monitoraggio dei ponti e dei viadotti esistenti.
Le Linee Guida si applicano a ponti e viadotti con una luce complessiva superiore a 6,0 m che permettono di superare ostacoli naturali o artificiali come depressioni del terreno, corsi d'acqua o discontinuità.
La classificazione del rischio si basa su un approccio multilivello che va dal semplice censimento delle strutture da analizzare alla determinazione di una classe di attenzione, che indirizza le successive attività di verifica di sicurezza.
I risultati della classificazione e della verifica forniscono informazioni utili per valutare anche l'impatto complessivo dell'opera sulla rete di trasporto attraverso un'analisi della resilienza.
Vengono approfondite le metodologie per il censimento delle strutture, l'esecuzione di ispezioni iniziali e speciali per la redazione di schede di difettosità, nonché la valutazione della classe di attenzione in base ai rischi strutturali, sismici e idro-geologici.
Questi rischi vengono analizzati separatamente in termini di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione, per poi essere combinati in un'unica classe di attenzione.
Il documento fornisce strumenti per la conoscenza dei ponti e per definire le strategie di sorveglianza, monitoraggio, verifica e intervento.
Per le strutture con luce inferiore a 6,0 m spetta al gestore o proprietario dell'infrastruttura definire le modalità di sorveglianza e monitoraggio in base alle specifiche peculiarità e alle caratteristiche territoriali.
L'approccio multilivello al censimento ponti
L'approccio al censimento dei ponti è multilivello e prevede una serie di valutazioni che vanno dal semplice censimento delle opere fino a valutazioni più complesse e specifiche su singoli manufatti.
Questo approccio consente di ottimizzare le risorse e di concentrare gli sforzi sulle strutture che presentano i rischi più elevati.
Si valuta l'effettiva necessità e urgenza in base allo stato attuale dell'opera, al fine di sviluppare un metodo uniforme e omogeneo per valutare la classe di attenzione.
L'approccio multilivello per la gestione dei ponti esistenti si articola in 6 livelli di analisi con crescente approfondimento.
- Il Livello 0 consiste nel censimento delle opere e nella raccolta di informazioni disponibili.
- Il Livello 1 prevede ispezioni visive dirette e rilievi speditivi per individuare lo stato di degrado e le caratteristiche strutturali e geometriche delle opere.
- Il Livello 2 determina la classe di attenzione di ogni ponte in base ai parametri di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione rispetto al rischio strutturale, sismico, frane e idrologico.
- Il Livello 3 comprende valutazioni preliminari basate su considerazioni progettuali.
- Il Livello 4 prevede valutazioni accurate basate sulle norme tecniche vigenti.
- Il Livello 5 si applica a ponti di rilevanza significativa e richiede analisi sofisticate sulla resilienza e l'interazione con la rete stradale.
Il fulcro centrale dell'approccio è il Livello 2, che determina la classe di attenzione.
A ogni classe di attenzione corrispondono azioni specifiche come indagini, monitoraggio e verifiche. Le ispezioni periodiche e il monitoraggio sono fondamentali per valutare lo stato delle strutture nel tempo.
Occorre rivalutare periodicamente la classe di attenzione in base ai risultati delle ispezioni e del monitoraggio. La rivalutazione della classe di attenzione è consigliata almeno ogni 2 anni. Spesso è necessario ripeterla con cadenza trimestrale.
Livello 0: la Scheda di Censimento
Il Livello 0 dell'approccio multilivello prevede il censimento dei ponti con l'obiettivo di catalogare tutte le strutture presenti sul territorio e conoscere le loro principali caratteristiche geometriche, strutturali e di ubicazione.
Il censimento, condotto dagli enti proprietari o gestori, permette di creare un database nazionale dei ponti italiani, fornendo un inventario completo del vasto patrimonio infrastrutturale esistente.
È importante mantenere i dati aggiornati con l'acquisizione di nuova documentazione. Le informazioni raccolte nel censimento consentono di classificare i ponti in macro-classi e stabilire un ordine di priorità per programmare le ispezioni visive in situ e avviare le attività del Livello 1.
Inoltre, l'utilizzo dei dati del censimento insieme alle ispezioni visive (Livello 1) permette di individuare i casi in cui è necessaria una verifica approfondita della sicurezza (Livello 4), superando la fase di classificazione (Livello 2).
L'acquisizione dei dati del censimento si basa sull'analisi delle informazioni e della documentazione disponibile, utilizzando anche sistemi di mappatura informatizzati.
È fondamentale effettuare una ricerca accurata della documentazione tecnica e amministrativa relativa a ciascun ponte al fine di raccogliere le informazioni necessarie per la successiva valutazione preliminare dei fattori di rischio.
È importante recuperare sia documenti tecnici (progettazione, esecuzione, interventi successivi, ecc.) che documenti amministrativi, che forniscono informazioni sulla storia e le trasformazioni subite dall'opera nel corso degli anni. L'affidabilità dei dati raccolti viene poi verificata durante le fasi successive di ispezione e rilievo sul campo.
È inoltre importante considerare la conoscenza del ruolo che ciascuna opera svolge all'interno del sistema di trasporto e valutare la sua rilevanza dal punto di vista della mobilità e del trasporto a livello socioeconomico.
Pertanto, è necessario analizzare le reti stradali o di trasporto a cui appartengono i ponti censiti, tenendo conto dei volumi e della tipologia di traffico, nonché delle alternative stradali disponibili in caso di chiusura o limitazione del transito sui ponti classificati.
Queste informazioni possono essere acquisite attraverso studi trasportistici specifici o fornite dall'ente amministrativo competente.
Per ogni struttura, viene compilata una "Scheda di censimento di Livello 0" (Allegato A) che consente di raccogliere le informazioni disponibili.
Il formato e le informazioni contenute nella scheda sono coerenti con le disposizioni del Decreto Ministeriale n. 430 del 08.10.2019, relativo all'Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP).
La Scheda di Censimento di Livello 0 è un documento fondamentale nell'ambito del censimento dei ponti.
Questa scheda serve a raccogliere tutte le informazioni disponibili su ogni singola struttura, creando così un database dettagliato e aggiornato del patrimonio infrastrutturale esistente.
La scheda include una serie di informazioni chiave sulla struttura, tra cui:
- Identificazione dell'opera: nome, localizzazione geografica, ente proprietario/gestore, ecc.
- Caratteristiche geometriche e strutturali: tipo di struttura, materiali utilizzati, dimensioni, ecc.
- Informazioni sulla rete stradale in cui è inserita l'opera e sul sito in cui è ubicata.
- Eventuali documenti tecnici e amministrativi relativi all'opera, come progetti, esecuzioni, interventi successivi, ecc.
- Informazioni sul ruolo che il manufatto riveste all'interno del sistema di trasporto, come volumi e tipologia di traffico, presenza di alternative stradali, ecc.
La raccolta di queste informazioni è un'operazione cruciale per la successiva valutazione preliminare dei fattori di rischio. Per questo motivo, è importante eseguire una ricerca documentaria approfondita ed accurata, verificando l'attendibilità dei dati reperiti nelle fasi successive di ispezione e rilievo in situ.
La Scheda di Censimento di Livello 0 è quindi uno strumento essenziale per la gestione della sicurezza dei ponti, permettendo di avere una visione chiara e dettagliata del patrimonio infrastrutturale e di definire le priorità per l'esecuzione delle eventuali operazioni di sorveglianza e monitoraggio, di verifica e di intervento.