Il funzionamento in serie e in parallelo degli impianti o dei generatori è del tutto simile tra TerMus-BIM e TerMus 42.00, quindi i concetti sono assolutamente identici parlando di norme tecniche che sono a monte della tecnologia software utilizzata.
Nella pagina del nodo Centrali Termiche è presente il campo Modalità di funzionamento dove è possibile scegliere il tipo di funzionamento (in SERIE o in PARALLELO) della centrale termica.
Il campo si attiva solo quando ci sono più impianti che offrono lo stesso servizio, la condizione è connessa ai due sistemi di climatizzazione invernale e estiva. Pertanto, se nella centrale termica del presente esempio si aggiunge un altro impianto di climatizzazione invernale di riscaldamento, il campo Modalità di funzionamento risulterà attivo.
In pratica se all'interno di un edificio di un’unità immobiliare ci sono più impianti che offrono lo stesso servizio è necessario, per poter procedere ai calcoli, scegliere il metodo di funzionamento tra in SERIE e in PARALLELO.
Tipo di funzionamento in SERIE degli impianti
La modalità in SERIE prevede la progettazione di più impianti in cascata: un impianto principale ed uno secondario; l’impianto secondario si attiverà solo in presenza di energia non coperta dal primo impianto, per bilanciare una energia residua che il primo non può o, per scelta progettuale, non si vuole far gestire (ad esempio nel caso di pompa di calore come impianto primario che si vuole far funzionare fino a certe temperature oltre le quali si richiede l’intervento dell’impianto secondario).
Tipo di funzionamento in PARALLELO degli impianti
La modalità in PARALLELO prevede che nei giorni di servizio gli impianti saranno attivi entrambi e concorreranno tutti e due alla copertura del carico del fabbisogno dell'edificio. Ad esempio, se si devono coprire 100 kW e si hanno due impianti di riscaldamento, un impianto di riscaldamento che ha terminali che assommano la potenza totale di 60 kW e l'altro impianto che ha terminali che assommano una potenza totale di 40 kW, si ha in pratica una suddivisione 60 e 40.
A destra del campo Modalità di funzionamento viene proposto anche un bottone che attiva un box con informazioni utili sulla scelta da effettuare.
Le modalità appena descritte potranno essere gestite anche nel caso si voglia ragionare non sugli impianti ma sulla generazione. Questo è il caso in cui si ha un unico impianto dove si prevedono due o più generatori collegati in serie o in parallelo.
Generatori in SERIE (collegati su unica riga)
In questa condizione è rappresentato un impianto con generatori in serie come sistema ibrido, quando i generatori sono rappresentati tutti su un'unica riga allora sono generatori che sono montati in serie. Se il primo generatore non è in grado di coprire il carico termico per potenza o perché, ad esempio, è una pompa di calore che si è deciso di spegnere ad una certa temperatura, il carico residuo andrà sulle spalle della macchina in serie, se ci fosse stata una terza macchina, e questa macchina è in grado di coprire solo una quota parte del carico residuo della prima, il residuo della seconda andrà a carico della terza attuando la sequenza ordinata dei generatori.
Generatori in PARALLELO (elementi sovrapposti)
Se invece si vuole che l’impianto sia in qualche modo comandato da più generatori ma questi generatori si devono attivare e disattivare contemporaneamente, si dovrà optare per generatori in parallelo.
I generatori in parallelo vengono mostrati in colonna, ovviamente in questo caso con generatori in parallelo la copertura del carico, che in qualche modo viene abbinata ad ogni generatore, è strettamente connessa alla potenza del singolo generatore, quindi maggiore potenza equivale a maggiore fetta percentuale della copertura dell'incidenza del generatore.
Si ricorda, ovviamente, che quando si ha una sequenza ordinata con generatori in serie e il generatore primario non riuscisse in qualche modo a coprire il carico dell'edificio, in sede di calcolo il programma sarà in grado anche di segnalarlo.
Per analizzare i risultati di calcolo della centrale termica basta selezionare il relativo nodo del Navigatore.
In questo caso, nella pagina che si attiva si vede che nei dati la pompa di calore, a fronte di una determinata richiesta ad esempio di 25000 kWh, è in grado di produrne 15200, ne restano circa 10000 residui. Il residuo di 9748 non è altro che l'input della macchina in serie.
Guarda il video