Software Calcolo Parcelle (D.M. 140/2012)

Software Calcolo Parcelle (D.M. 140/2012) | Compensus PRO | ACCA software

Cerchi un programma semplice e veloce per preparare preventivi chiari e professionali?

Ecco il software ideale per il calcolo di parcelle e compensi professionali per lavori privati in linea con il D.M. 140/2012

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Calcolo Parcelle (D.M. 140/2012)

Compensus PRO è il software ACCA che calcola le parcelle e i corrispettivi per prestazioni professionali secondo il D.M. 140/2012.

Con Compensus PRO rispondi all’obbligo di pattuire il compenso al momento del conferimento dell’incarico e comunicare al cliente il preventivo di spesa e la complessità della prestazione:

  • calcoli velocemente il compenso per la prestazione professionale secondo il D.M. 140/2012 (sotto forma di Parcella)
  • determini i costi delle attività corrispondenti
  • analizzi i margini di guadagno
  • studi analiticamente eventuali offerte su ogni categoria di lavoro presente in parcella e sulla prestazione totale
  • stampi automaticamente preventivi, consuntivi e contratti
Software Calcolo Parcelle - Compensus PRO - ACCA software

Guarda il video "Compensus PRO: il software per il calcolo delle parcelle di geometri, ingegneri, architetti..."
(Durata: 1:38 minuti)

redazione del preventivo

Compili il preventivo seguendo le indicazioni del software e apportando tutte le variazioni che ti occorrono

Compensus PRO ti permette di definire il compenso secondo tutti i parametri e le categorie previste dal D.M. 140/2012.

Puoi analizzare l’importo di ciascuna categoria calcolando i costi e  le spese che devono effettivamente essere sostenute per espletare l’attività.

Il confronto tra i compensi previsti per norma e i costi da sostenere determina i margini attesi per ciascuna attività.

Otterrai così:

  • un dettaglio d’offerta per le singole categorie di lavoro e per l’intera prestazione
  • un preventivo adeguato all’importanza dell’opera dettagliato per singole prestazioni, con tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.

Puoi procedere analiticamente a modificare gli importi previsti per legge e intervenire liberamente sul preventivo determinato dal software con variazioni percentuali e nuove voci, come per esempio le vacazioni.

Parcelle: costo unitario di prestazioni, risorse e spese

Usi l'archivio in dotazione per definire velocemente il costo unitario di prestazioni, risorse e spese di ogni attività

Il software dispone di un archivio che puoi usare per definire velocemente il costo unitario di prestazioni, risorse e spese.

Puoi anche aggiungere liberamente altri costi oppure cancellare quelli non necessari.

Puoi richiamare l'Archivio dei Costi anche in fase di Stesura del Preventivo per calcolare il costo complessivo di ciascuna attività.

Preventivo e Compenso dal computo di PriMus e PriMus-DCF

Prendi direttamente da PriMus o PriMus-DCF gli importi e le descrizioni dell'opera

Compensus PRO ti consente di importare da un documento di PriMus o del freeware PriMus-DCF l’importo e la descrizione della parte d'opera (Categoria) a cui si riferisce la prestazione.

Puoi selezionare l’importo dell'intero computo o di una categoria specifica, oppure, visualizzandone i vari raggruppamenti, l’importo complessivo di una di esse.

Ottieni, così, la compilazione automatica del campo "Valore dell'opera" e la conseguente definizione del parametro base [P].

Esempio Stampa Parcelle D.M.140/2012

Stampi Preventivi, Consuntivi e Contratti a norma di legge e secondo le indicazioni dei Consigli professionali

Il software produce le stampe a norma di legge:

  • del Preventivo
  • del Consuntivo
  • del Contratto da stipulare con il committente dei lavori

Il riferimento per la corretta definizione di importi e documenti è il D.M.140/2012 (norma di riferimento per gli organi giurisdizionali chiamati a liquidare il compenso dei professionisti in difetto di accordo con il cliente).

Il software ti propone schemi-tipo di disciplinare di incarico per prestazioni professionali proposti dai Consigli nazionali degli Ingegneri, geometri, architetti, ecc.

Soluzioni Compensus a confronto

  Compensus-LP FREECorrispettivi
per Lavori Pubblici
(D.M. 17/06/2016)
Compensus PROPreventivi e Parcelle
per Lavori Privati
(D.M.140/2012)
Compensus-LP PROCorrispettivi e Offerte
per Lavori Pubblici
(D.M. 17/06/2016)
Compensus FULLParcelle per
lavori privati, pubblici
e SuperBonus 110%
Funzioni  
Calcolo Preventivi e Parcelle(D.M.140/2012)        
Calcolo Corrispettivi per Lavori Pubblici(D.M. 17/06/2016)        
Calcolo Compensi per il SuperBonus 110%(D.M. 06/08/2020)        
Gestione Offerte(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Archivio dei costi        
Importazione da PriMus e PriMus-DCF        
Stampe  
Determinazione del corrispettivo (RUP)(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Determinazione del corrispettivo (Professionista)(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Analisi dell'offerta(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Offerta(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Preventivo(nel caso di incarico per lavori privati)        
Consuntivo(nel caso di incarico per lavori privati)        
Contratto standard(conferimento di incarico professionale per lavori privati)        
Contratto secondo schemi-tipo degli Ordini professionali(conferimento di incarico professionale per lavori privati)        
Affidamento di incarico(per prestazioni professionali connesse a interventi agevolati da Superbonus 110%)        
Corrispettivo(per prestazioni professionali connesse a interventi agevolati da Superbonus 110%)        

Offerte

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FAQ

Per calcolare le spese tecniche per i lavori pubblici devi far riferimento al D.M. 17/06/2016. Per prima cosa devi considerare i seguenti parametri:

  • il parametro «V» è dato dal costo delle singole categorie componenti l’opera;
  • il parametro «G» è relativo alla complessità della prestazione;
  • il parametro «Q» è relativo alla specificità della prestazione;
  • il parametro base «P» che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l’opera.

Nello specifico, il parametro V definisce il valore dell’opera in base al costo delle singole categorie ed è individuato sulla base del preventivo di progetto, o sulla base del consuntivo lordo nelle fasi di direzione esecutiva e collaudo e, ove applicabile, sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1. Per le prestazioni relative ad opere esistenti tale costo è corrispondente all'importo complessivo delle opere, esistenti e nuove, oggetto della prestazione.

Il parametro G, relativo al grado di complessità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria e destinazione funzionale sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1.

Il parametro di incidenza Q, relativo alla specificità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria d’opera nella tavola Z-2 del decreto.

Il parametro base P, funzione del valore dell’opera, applicato al costo delle singole categorie componenti l’opera sulla base dei criteri di cui alla Tavola Z-1, si ottiene dalla seguente espressione:

P = 0,03 + 10/V 0,4

Stabiliti i parametri elencati, per la determinazione del compenso al netto di spese ed oneri, devi applicare la seguente formula:

CP= ∑ (V×G×Q×P)

Inoltre, all'importo così calcolato devi sommare gli oneri e le spese accessorie, valutate in maniera forfettaria per i seguenti importi:

  • fino a un milione di euro è determinato in misura non superiore al 25% del compenso;
  • per importi pari o superiore a 25 milioni di euro è determinato in misura non superiore al 10% del compenso;
  • per importi intermedio in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare.

Non ci sono disposizioni normative specifiche che regolano il calcolo del compenso professionale per i lavori privati. Infatti, il decreto-legge “Bersani” (n. 223/2006, all'art. 2, comma 1, lettera a) ha abrogato le disposizioni legislative che prevedevano l’obbligo dei minimi tariffari, sancendo di fatto la possibilità di concordare gli onorari relativi ai lavori privati secondo una libera contrattazione tra il professionista ed il suo cliente.

In linea generale, la misura del compenso professionale, previamente resa nota al cliente anche in forma scritta, deve essere:

  • adeguata all'importanza dell’opera;
  • pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.

Nonostante l’abrogazione dei minimi tariffari, soprattutto per prestazioni professionali più complesse, può essere necessario avere un riferimento per definire in modo congruo la propria prestazione.

In questi casi è possibile utilizzare le ex tariffe per i lavori privati, i criteri per i lavori pubblici (D.M. 17/06/2016), i parametri che i giudici impiegano per determinare i compensi in caso di controversie (D.M. 140/2012) oppure parametri personalizzati, liberamente scelti, purché concordati con il cliente.

Attualmente i parametri che i giudici impiegano per determinare i compensi in caso di controversie (D.M. 140/2012) costituiscono un utile riferimento per calcolare la parcella professionale.

In ogni caso, il compenso pattuito deve essere validato attraverso un vero e proprio contratto tra le parti ed esplicitato in base alle singole prestazioni, in modo da evitare possibili problemi in caso di contenzioso o interruzione del rapporto lavorativo.

Secondo quanto stabilito dal Decreto MiSE 6 agosto 2020 (denominato "Decreto Requisiti ecobonus"), i corrispettivi per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi del SuperBonus 110% devono essere valutati secondo i valori massimi previsti dal D.M. 17/06/16.

In particolare, il punto 13 dell'Allegato A (Limitazione delle agevolazioni) prevede (13.1 lett. c)) che:

sono ammessi alla detrazione di cui all'articolo l, comma l, gli oneri per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, per la redazione dell'attestato di prestazione energetica APE, nonché per l'asseverazione di cui al presente allegato, secondo i valori massimi di cui al decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016 [...].

In pratica, il compenso professionale per i tecnici coinvolti nel SuperBonus è valutato come per i lavori pubblici e dunque al pari dei “corrispettivi utilizzati dalle stazioni appaltanti quale criterio di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo da porre a base di gara dell'affidamento”.

Sì, ai fini del SuperBonus 110% occorre calcolare il compenso considerando il valore di ogni singolo intervento agevolato.

Occorre, quindi, considerare la formula CP= ∑ (V×G×Q×P) e calcolare il parametro V (costo delle singole categorie d’intervento) per ogni intervento agevolato dal Superbonus.

Ecco un esempio pratico.

Prima di tutto suddividi gli interventi agevolati secondo le seguenti categorie:

  • edilizia;
  • strutture;
  • impianti.

Per quanto riguarda gli interventi dell'Ecobonus puoi far riferimento alla categoria "edilizia" e "impianti", per il SismaBonus 110% la categoria "strutture".

Valuta il tipo di prestazione professionale di cui vuoi conoscere gli oneri:

  • verifica dell'esistente (sia ai fini ecobonus che sismabonus);
  • progettazione;
  • direzione lavori;
  • collaudo.

Applica la formula CP= ∑ (V×G×Q×P) per ogni prestazione professionale, valutando i parametri riportati nella tavola Z-2. In base alle categorie individuate, puoi stimare anche il parametro "V" relativo proprio al valore degli interventi agevolati. Per stimare "V" occorre redigere il computo metrico estimativo dell'intervento organizzato per categorie e sub-categorie. Ad ogni sub-categoria dovrà corrispondere un intervento agevolato dal Superbonus.

Saranno da stimare separatamente eventuali lavorazioni e rispettive spese professionali sostenute per interventi non agevolati dal Superbonus ma realizzati contestualmente ad essi.

La spesa relativa alla prestazione professionale dovrà rientrare nei massimali di spesa previsti dal decreto rilancio per gli interventi agevolati.

Per la determinazione del corrispettivo per prestazioni non presenti nella tavola Z-2 allegata al D.M. 17/06/2016, dovresti ricorrere al criterio di analogia con le prestazioni comprese nelle tavole allegate al decreto.

Nel caso in cui non risulti possibile dovresti far riferimento ad altri parametri come l'impegno del professionista, l'importanza della prestazione e il tempo impiegato, con riferimento ai seguenti valori:

  • professionista incaricato euro/ora (da 50,00 a 75,00);
  • collaboratore iscritto all'albo euro/ora (da 37,00 a 50,00);
  • collaboratore di concetto euro/ora (da 30,00 a 37,00).

I parametri da considerare per il calcolo delle spese professionali per lavori pubblici sono quelli definiti dalle tabelle allegate al D.M. 17/06/2016 e nello specifico sono:

  • il parametro «V» è dato dal costo delle singole categorie componenti l’opera);
  • il parametro «G» è relativo alla complessità della prestazione;
  • il parametro «Q» è relativo alla specificità della prestazione;
  • il parametro base «P» che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l’opera.

Stabiliti i parametri, occorre applicare la formula: CP= ∑(V×G×Q×P).

Sì, con Compensus puoi calcolare il valore della tua prestazione professionale anche a vacazione.

Dal menu ad albero (parte sinistra della schermata del software) seleziona la voce “Vacazioni”, spunta “Sono previste prestazioni a Vacazione” e indica la tariffa oraria per il professionista e per eventuali aiutanti iscritti all'albo o di concetto. Il software indica già di default i valori di tariffa, come stabilito dal D.M. 17/06/2016, ma è possibile editare tali valori per formulare la propria offerta al cliente.

Infine, spunta la voce “Calcolo compenso prestazioni a Vacazione” ed indica la descrizione e le ore dedicate alla prestazione.

Le prestazioni che puoi considerare sono tutte quelle previste dalla tabella Z-2 del D.M. 17/06/2016 e suddivise nelle seguenti categorie:

  • edilizia;
  • strutture;
  • impianti;
  • infrastrutture per la mobilità;
  • idraulica;
  • tecnologie della informazione e della comunicazione;
  • paesaggio, ambiente, naturalizzazione, agroalimentare, zootecnica, ruralità, foreste;
  • territorio e urbanistica.

All'interno del software potrai scegliere tra quelle relative al tuo caso specifico ed eseguire automaticamente il calcolo del tuo compenso professionale.

Si, se la tua attività non è presente nella tabella Z-2 del D.M. 17/06/2016 e di conseguenza nemmeno nell'elenco proposto dal software, puoi crearne una personalizzata in base alle tue specifiche esigenze.

Dalla struttura ad albero (parte sinistra della schermata del software) fai tasto destro sulla voce “Prestazioni” e seleziona il comando “Personalizzata”. A questo punto devi compilare i vari campi: titolo, descrizione, descrizione grado complessità, importo espresso in percentuale e valore dell’opera (V).

Per valutare i diversi parametri, devi ricorrere al criterio di analogia con le prestazioni esistenti.Nel caso in cui non risulti possibile fai riferimento ad altri parametri come l'impegno del professionista, l'importanza della prestazione e il tempo impiegato per eseguire la prestazione.

Sì, dopo aver eseguito il calcolo della tua prestazione professionale, puoi decidere di applicare un ribasso per rendere la tua offerta più competitiva. Puoi applicare il ribasso scegliendo tra due modalità offerte dal software: “manuale” e “stima costi”.

Secondo la modalità “manuale”, puoi indicare liberamente il totale della tua offerta da presentare al committente. Il software calcolerà automaticamente la percentuale di ribasso che hai applicato.Con la modalità “stima dei costi” puoi indicare tu stesso il costo di ogni singola prestazione effettuata ed ottenere automaticamente l’offerta e la percentuale di ribasso.

Tale percentuale è il risultato della comparazione tra la stima personalizzata (che sarà la tua offerta al committente) e quella di partenza, calcolata secondo i parametri indicati dal D.M. 17/06/2016.

Compensus produce tutti gli elaborati necessari per la determinazione del compensi professionale per lavori pubblici, privati e per il Superbonus e i relativi contratti tra professionista e committente per il conferimento dell’incarico, a norma di legge e secondo gli schemi-tipo dei Consigli professionali.

Di seguito l’elenco completo degli elaborati che puoi ottenere con Compensus:

  • Determinazione del corrispettivo (RUP nel caso di incarico per lavori pubblici);
  • Determinazione del corrispettivo (Professionista nel caso di incarico per lavori pubblico;
  • Analisi dell'offerta (nel caso di incarico per lavori pubblici);
  • Offerta (nel caso di incarico per lavori pubblici);
  • Preventivo (nel caso di incarico per lavori privati);
  • Consuntivo (nel caso di incarico per lavori privati);
  • Contratto standard (conferimento di incarico professionale per lavori privati);
  • Contratto secondo schemi-tipo degli Ordini professionali (conferimento di incarico professionale per lavori privati);
  • Affidamento di incarico (per prestazioni professionali connesse a interventi agevolati da Superbonus 110%);
  • Corrispettivo (per prestazioni professionali connesse a interventi agevolati da Superbonus 110%).

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